Relazione di coppia: quando si ama troppo?
Quand’è che l’amore si trasforma in qualcosa di malsano, di pericoloso per la nostra salute fisica e mentale?
L’amore è il sentimento che guida il mondo. L’amore per il proprio partner, per la propria famiglia, ma anche per sé stessi e per il prossimo guidano costantemente l’essere umano lungo il corso della vita e lo proiettano verso tutto ciò che è positivo e costruttivo.
Poi c’è un modo di amare che diventa un amare troppo e può diventare pericoloso e danneggiarci sia a livello fisico che mentale .
Quando essere innamorate significa soffrire tutto il tempo, stiamo amando troppo, quando giustifichiamo tutti i malumori, il cattivo carattere, l’indifferenza, i tradimenti del partner stiamo amando troppo, quando siamo offese dal suo comportamento ma pensiamo sia colpa nostra, stiamo amando troppo.
In realtà non stiamo amando affatto perché siamo dominate dalla paura: paura di restare sole, paura di non essere degne d’amore, paura di essere ignorate e abbandonate, e amare con paura significa attaccarsi morbosamente a qualcuno che riteniamo indispensabile per la nostra esistenza
Amare con paura significa mettere in atto una serie di meccanismi di controllo per tenere l’altro nell’area del proprio possesso.
Ma da cosa nasce questa paura?
Dai rapporti con figure genitoriali conflittuali , esperienze di violenza , paura dell’abbandono. All’origine dell’eccesso d’amore c’è sempre un trauma infantile.
L’indifferenza, o tradimento saranno vissuti come veri attentati alla propria esistenza. Più si cercherà di essere rassicurate da lui e più lui tenderà a fuggire per cui, per evitare questa fuga si adatterà a fare da infermiera, da serva, da madre, da sorella, da confidente, da consolatrice, da aiutante.
Nessuno può amarci abbastanza da renderci felici se non amiamo davvero noi stesse, perché quando nel nostro vuoto, andiamo cercando l’amore, possiamo trovare solo vuoto. Vuoto che se non lo riempiamo d’amore per noi stesse attrarrà partner pericolosi e incapaci d’amore
Questa dipendenza può assumere le sembianze di una droga : perché è così che ci si sente in una relazione del genere.
Inizialmente c’è l’euforia, si avvertono le emozioni forti incontrollate sia positive , ma anche negative , poi man mano arriva l’ossessione, la dipendenza se lui accenna minimamente a fuggire, tanto più il rapporto ci fa soffrire tanto più riesce a stordirci, con conseguenti crisi di astinenza, vere e proprie e molti dei sintomi fisici del drogato:nausea brividi, tremori, febbre, dolori articolari, pensieri ossessivi, depressione, insonnia, panico e attacchi di ansia. Con il terrore di alleviare questi sintomi si farà qualsiasi cosa per impedire che la relazione si sciolga.
Amare troppo non significa amare molti uomini o innamorarsi troppo spesso, o amare qualcuno in modo molto intenso a profondo, ma significa un attaccamento ossessivo a un uomo e la pretesa di chiamare amore questa ossessione, che finisce per dominare sentimenti e azioni e, pur riconoscendo che sta influendo negativamente sulla salute e sull’equilibrio e che non si riesce a liberarsene .
Se si è vissuti in un ambiente familiare malsano dove nessuno si curava dei vostri bisogni, si tenderà a cercare quell’ambiente per ricreare una situazione conosciuta che possa darci sicurezza proprio perché già nota ,nel vano tentativo di vincere quell’ antica battaglia insoluta . Inoltre si può essere attratte dai pericoli e dagli intrighi sempre in replica a qualcosa di già vissuto .
L’autostima di queste persone è pericolosamente bassa e nel loro profondo c’è la convinzione di non meritare di essere felici., si tende a credere di doversi guadagnare questo diritto. In alcune c’è la tendenza alla depressione che si cerca di prevenire buttandosi in rapporti eccitanti, infatti le brave persone si vivono come noiose .
Battaglie per essere amate e battaglie per meritarsi affetto , attratte da chi è in un situazione di bisogno, cercando di lenire la sofferenza altrui, si cerca in qualche modo di lenire la propria .
Le persone che amano troppo sono attratte da coloro che gli fanno rivivere il tormento che hanno sopportato con i loro genitori, quando cercavano di essere abbastanza brave, abbastanza amabili, abbastanza soccorrevoli, abbastanza brillanti da riuscire a conquistarne l’amore.
Amare è come una droga
all’inizio viene la sensazione di euforia, di totale abbandono. Poi il giorno dopo si vuole di più. Non hai ancora preso il vizio, ma la sensazione ti è piaciuta e pensi di tenerla sotto controllo. Pensi alla persona amata per due minuti e te ne dimentiche per tre ore. Ma, a poco a poco, ti abitui a quella persona e cominci a dipendere da lei per ogni cosa. Allora la pensi per tre ore e te ne dimentichi per due minuti. Se quella persona non ti è vicina, provi le stesse sensazioni dei drogati ai quali manca la dose, A quel punto come i drogati rubano e s’umiliano per ottenere ciò di cui hanno bisogno, sei disposto a fare qualsiasi cosa per amore.
Essere terrorizzate dall’idea dell’abbandono:
Abbandono è una parola molto forte, implica essere lasciate sole, forse morire.
L’abbandono affettivo in una relazione di coppia fa riemergere l’antico senso dell’ abbandono genitoriale , con tutto il terrore e il vuoto che comporta, per questo si fa di tutto per evitare di provare di nuovo quell’indicibile sofferenza. Altre persone con una diversa storia familiare chiuderebbero subito il rapporto invece una persona affettivo dipendente pensa di non aver fatto ancora abbastanza.
Le persone che amano troppo si sentono in qualche modo non degne di ricevere amore .
Faranno di tutto per creare situazioni esplosive eccitanti per dimostrare di essere utili nel far provare all’altro l’amore.
Il tormento e la sofferenza che questa relazione malata genera , fa sentire vivo chi ama troppo .Tuttavia non è altro che in un ciclico ricatto in cui la passione si paga con l’angoscia e la tranquillità con la noia .
Se drammi e caos sono stati presenti nelle fasi di sviluppo della crescita della vita, i bisogni e i nostri sentimenti costretti ad essere negati , da adulti eccitazione ed incertezza , dolore e frustrazione saranno le sensazioni riconosciute che portaranno a sentirsi vivi .La sofferenza diventa illimitata .
Emerge nell’osservazione delle relazioni di coppia , che per tenere a bada la depressione proveniente da un’infanzia in una famiglia disturbata, si sviluppa la tendenza ad amare troppo, per cui un partner crudele, indifferente, disonesto o comunque difficile diventa l’equivalente di una droga con tutte la caratteristiche che comporta. Essere senza relazione significa essere soli con se stessi e può essere vissuto come la peggiore sofferenza che la relazione comporta, perché essere soli vuol dire riaccendere le grandi sofferenze del passato e mescolarle a quelle del presente.
Più l’infanzia è stata infelice, più è forte la spinta a rivivere le stesse sofferenze da adulti, nel tentativo di riuscire a superarle.
Perché è così difficile per una persona che ama troppo sia capace do interrompere queste relazioni distruttive?
Se si cerca di interrompere una relazione del genere , si prova una scossa tremenda, come se una corrente di migliaia di volts viaggiasse lungo tutto il corpo, risorge l’antico senso di vuoto, in fondo dove vive ancora il suo terrore infantile di essere sola, e dove sonnecchia una sofferenza che minaccia di risvegliarsi .L’eccitante prospettive di raddrizzare vecchi torti di conquistare l’amore perduto, di ottenere l’approvazione negata è la chimica inconscia dell’innamoramento di queste persone .Una persona sana e che ci ama davvero non può avere un ruolo importante nella nostra vita finchè non avremo imparato a liberarci dal bisogno di rivivere ancora la vecchia lotta interiore .
Questo articolo è stato scritto , inizialmente per le donne, ma anche gli uomini possono cadere nella trappola della dipendenza.
Amare è come una droga: all’inizio viene la sensazione di euforia, di totale abbandono. Poi il giorno dopo vuoi di più. Non hai ancora preso il vizio, ma la sensazione ti è piaciuta e pensi di tenerla sotto controllo. Pensi alla persona amata per due minuti e te ne dimentiche per tre ore. Ma, a poco a poco, ti abitui a quella persona e cominci a dipendere da lei per ogni cosa. Allora la pensi per tre ore e te ne dimentichi per due minuti. Se quella persona non ti è vicina, provi le stesse sensazioni dei drogati ai quali manca la dose, A quel punto come i drogati rubano e si umiliano per ottenere ciò di cui hanno bisogno, le persone che amano troppo sono.